La galleria d’arte ideale: le opere d’arte che vorresti vedere in un momento di fragilità

La World Health Organization ha aperto un tavolo di lavoro sul ruolo dell’arte nei processi di cura. Le linee guida saranno pronte a marzo 2020. Intanto, noi stiamo allestendo la prima galleria d’arte virtuale, basata sui desideri delle persone.

In questo sondaggio, vi domandiamo di segnalarci quali sono le opere d’arte che vorreste vedere nei momenti di malattia, di tristezza o di fragilità, per disegnare i contorni di una galleria d’arte ideale destinata ai luoghi di cura.

Alessandra Fiorencis

Laurea magistrale in Scienze Antropologiche ed Etnologiche presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Specializzata nel campo dell’antropologia medica, ha condotto attività di formazione a docenti, ingegneri e medici operanti in contesti sia extra-europei che cosiddetti “multiculturali”. Ha partecipato a diversi seminari e conferenze, a livello nazionale e internazionale. Ha lavorato nel campo delle migrazioni e della child protection, focalizzandosi in particolare sulla documentazione delle torture e l’accesso alla protezione internazionale, svolgendo altresì attività di advocacy in ambito sanitario e di ricerca sull’accesso alle cure delle persone migranti irregolari affette da tubercolosi. Presso l’Area Sanità di Fondazione ISTUD si occupa di ricerca, scientific editing e medical writing.

Questo articolo ha 4 commenti.

  1. Pilar Lorente Martinez

    Grazie per farmi pensare alle opere d’arte che mi hanno colpito il cuore e che mi hanno fatto sentire che cosa significa la pura bellezza.

  2. Zaira

    È stato bello pensare a cosa ci farebbe piacere vedere appeso in una casa di cura. Chissà, un giorno lo vedrò anch’io. Buona vita a tutti

  3. Annalisa Longari

    Interessante iniziativa

  4. Maddalena Pelagalli

    è stato bello ripercorrere idealmente una galleria d’arte fatta su misura da me e per me.Grazie

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