Diamo a noi stessi l’opportunità di “essere” e non solo di “fare”

Nella Chart of Humanities, raccogliamo le voci di esperti delle Humanities for Health che ci hanno narrato i loro pilastri-guida ai tempi del COVID-19. Riportiamo qui la testimonianza di Susana Magalhães, Research Integrity Officer presso l’Instituto de Investigação e Inovação em Saúde – i3S (Universidade do Porto). 

Contesto domestico – Modello biologico 

Questo è il momento giusto per ascoltare il vostro corpo e fare quello che non siete stati in grado di fare negli ultimi mesi/anni. Date al vostro corpo il tempo di fare esercizio fisico, mangiare bene, idratarsi. Mangiare cibo sano è fondamentale in questi giorni, perché l’ansia e la tristezza possono farvi venire voglia di cibo di conforto. Non è un problema farlo una volta ogni tanto, ma in genere è necessario prendersi cura del proprio sistema immunitario mangiando cibo sano.

Modello psicologico

Tenete la mente occupata con ciò che vi dà l’opportunità di distrarvi dalle notizie; non sentitevi sotto pressione per seguire delle prescrizioni. Questa carta è una mappa per navigare e costruire il proprio percorso.

Per evitare scenari catastrofici, pensate alla vostra vita passata e vedete come la situazione attuale, nonostante sia grave e minacciosa, sarà superata, come lo sono state tante altre situazioni tragiche. Contestualizzate questa pandemia come temporanea e che si verifica una volta nella vita (molti scienziati credono che si verificheranno altre pandemie, ma non nella stessa vita di una generazione).

Modello sociale

Usate la fantasia e la creatività per sorprendere di tanto in tanto i vostri parenti e amici e rimanete sempre in contatto con chi amate: è il momento di telefonare a un caro amico con cui non vi parlate da un po’ di tempo.

È il momento giusto per abbracci virtuali, ma anche per ripensare al modo in cui dovreste entrare in contatto con gli altri mentre il virus si diffonde: un contatto sociale sicuro significa proteggere voi e gli altri.

Modello spirituale

Dal momento che dobbiamo stare a casa, questa potrebbe essere un’opportunità per voi di pensare a voi: senza pensieri di rimpianto o autolesionismo, potete ripensare al vostro equilibrio tra lavoro e vita privata, al vostro tempo libero, alle vostre relazioni, ai vostri bisogni e ai vostri progetti.

Se questo virus ha fatto sì che il mondo intero smetta di muoversi così velocemente, puoi anche rallentare e darti l’opportunità di essere e non solo di fare le cose.

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