Sperando che nel prossimo futuro si possano creare organi biotecnologici, come cuore e fegato e polmone- e la scienza ci sta arrivando – “Never let me go” è comunque un capolavoro da leggere e diffondere per le discipline umanistiche mediche, in quanto affronta le domande più profonde: chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo? Non lasciatemi mai andare.
Vi riportiamo le profonde riflessioni sul delicato tema dei trapianti d’organo, ispirati dal famoso romanzo di Ishiguro “Never let me go”, firmati da Maria Giulia Marini, Direttrice dell’Innovazione dell’Area Sanità di Fondazione ISTUD, e da Susana Magalhaes, Professoressa Associata dell’Universidade Católica Portuguesa:
DONATORI DI CURA PER CHI? RIFLESSIONI SUL ROMANZO NEVER LET ME GO
CAREGIVING E UMANITÀ: UNO SGUARDO AL ROMANZO “NEVER LET ME GO”
Buona lettura