UNA PAROLA IN QUATTROCENTO PAROLE – NUTRIZIONE

Dal latino nūtrĭo, nūtrīre (nutrire, alimentare, allattare; in senso figurato, educare, far crescere) trae origine il concetto poliedrico della nutrizione. Questa parola, radicata nelle lingue antiche, attinge dalle profondità etimologiche del greco antico, ἀνατρέφω [anatrefo], composto da ἀνὰ [ana] (in alto, verso l’alto) e τρέφω [trefo] (alimentare, allevare).

Ancor più indietro nel tempo, troviamo le radici sanscrite NA e NU, che permeano di significati primordiali la parola nutrizione. La radice NU porta in sé i concetti di suonare, pregare, esultare e gridare, risuonando con il movimento vitale del respiro e l’andare verso l’alto, simboleggiando il metabolismo ascendente che trasforma il cibo in energia, in sostanza più sottile, più spirituale.

Eppure, nell’etimologia più remota, c’è anche AN, con il suo significato di respirare, muovere, vivere e andare, che si fonde con NA per dar vita ad an+na, anna, nutrimento.

Nel tessuto intricato della nostra esistenza, la parola nutrizione si manifesta come un faro luminoso che guida il viaggio dell’anima attraverso i meandri della vita. È più di un semplice atto di mangiare; è un rituale sacro che ci connette con la nostra essenza più autentica e con ciò che permea ogni fibra dell’universo.

Attraverso il processo di nutrizione, trasformiamo il cibo in energia vitale, alimentando non solo il nostro corpo ma anche il nostro spirito. È come un’arte alchemica, dove gli elementi materiali si trasformano in una forza vitale che ci sostiene nel nostro cammino. Il ritmo del respiro si fonde con il movimento ascendente dell’anima, creando un’armonia tra il nostro essere fisico e la nostra essenza spirituale.

Questo viaggio verso l’alto è un’opportunità per crescere, per evolvere, per trasformarci. È un’invocazione alla consapevolezza, un richiamo alla trasformazione interiore che ci porta verso la realizzazione più profonda di noi stessi. È attraverso il nutrimento dell’anima che possiamo ascendere verso nuove vette di comprensione e illuminazione.

Ragionando sull’origine etimologica del termine ci accorgiamo che la nutrizione è sempre stata vista come un ponte tra materiale e spirituale, un legame che ci unisce alla trama dell’universo stesso. È un atto di gratitudine verso la vita, verso il dono prezioso dell’esistenza.

In questo viaggio verso l’alto, scopriamo la bellezza della trasformazione, la gioia della consapevolezza e la potenza della nostra essenza divina. È un percorso di rinascita continua, un’opportunità di crescita infinita. E così, mentre ci nutriamo del cibo che sostiene il nostro corpo, ci avventuriamo anche nel nutrimento dell’anima, aprendo le porte alla saggezza e alla consapevolezza.

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