Medicina narrativa. Ritornare a se stessi attraverso la narrazione – I Feaci- il popolo dell’ascolto

Medicina Narrativa Feaci“Poseidone era in collera con noi perché noi siamo i felici accompagnatori di tutti”.  “Hai da sapere che non ci sono piloti tra i Feaci, e non ci sono timoni, come hanno le altre navi: ma esse da sole conoscono i pensieri e le intenzioni degli uomini, e conoscono le città e i fertili campi di tutte le genti e varcano rapidissime l’abisso del mare, avvolte da una nuvola di nebbia”: “Non hanno in mente i Feaci l’arco o la faretra ma sempre alberi e remi e navi ben equilibrate”…

L’augurio che mi sono posta scrivendo queste poche righe sui Feaci è contribuire perché tra le persone comuni si possa recuperare la capacità di stare assieme per ascoltare le proprie Odissee a vicenda, senza giudicare,  in un vicendevole aiuto per ritrovare se stessi: vi sono periodi  in cui la mente è sgombra e nitida come quella dei Feaci  e periodi in cui si è e ci si sente oudos, nessuno. L’incontro tra umani va ben oltre l’ospitalità superficiale e sta proprio nella conoscenza reciproca,  quella che si svela, in un ambiente di fiducia da costruire  lentamente e tale da permettere di dire la verità dietro la maschera, per esprimere dolori e  tempi felici. Per permettersi di ritrovare, attraverso il racconto ad altri,  chiarezza di navigazione e guidare da soli la propria nave verso il luogo desiderato.  Ecco a che serve l’isola dei Feaci, la cassa di risonanza della narrazione delle vicende umane.

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Maria Giulia Marini

Epidemiologa e counselor - Direttore Scientifico e dell'Innovazione dell'Area Sanità e Salute di Fondazione Istud. 30 anni di esperienza professionale nel settore Health Care. Studi classici e Art Therapist Coach, specialità in Farmacologia, laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. Ha sviluppato i primi anni della sua carriera presso aziende multinazionali in contesti internazionali, ha lavorato nella ricerca medica e successivamente si è occupata di consulenza organizzativa e sociale e formazione nell’Health Care. Fa parte del Board della Società Italiana di Medicina Narrativa, Insegna all'Università La Sapienza a Roma, Medicina narrativa e insegna Medical Humanities in diverse università nazionali e internazionali. Ha messo a punto una metodologia innovativa e scientifica per effettuare la medicina narrativa. Nel 2016 è Revisore per la World Health Organization per i metodi narrativi nella Sanità Pubblica. E’ autore del volume “Narrative medicine: Bridging the gap between Evidence Based care and Medical Humanities” per Springer, di "The languages of care in narrative medicine" nel 2018 e di pubblicazioni internazionali sulla Medicina Narrativa. Ha pubblicato nel 2020 la voce Medicina Narrativa per l'Enciclopedia Treccani e la voce Empatia nel capitolo Neuroscienze per la Treccani. E' presidente dal 2020 di EUNAMES- European Narrative Medicine Society. E’ conferenziere in diversi contesti nazionali e internazionali accademici e istituzionali.

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