Maria Giulia Marini, Direttore Innovazione dell’Area Sanità e Salute di ISTUD, è intervenuta il 5 giugno alla tavola rotonda “How Clinical Narrative/s Help/s to Rethink Narrative?” insieme a Brian Hurwitz del King’s College di Londra. La giornata che si è svolta presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Lisbona è il primo di molti incontri relativi ad progetto internazionale denominato SHARE.
Presentiamo ai nostri lettori le slide, intitolate “Quando usare le medical humanities e quando la medicina narrativa nell’educazione“ utilizzate all’incontro.
Il progetto coinvolgerà i centri più influenti di formazione sulla Medicina Narrativa sul territorio europeo e in particolare vedrà coinvolte, fra le molte, anche Fondazione ISTUD, e le università del King’s College London, di Lisbona e l’Universitè Paris Descartes.
L’obiettivo del progetto verterà principalmente a delineare le migliori strategie formative per studenti delle varie facoltà scientifiche e professionisti sanitari, ma anche più precocemente rivolgendosi a studenti dei licei, attraverso l’attività di un network internazionale di esperti del settore, di cui fanno parte anche Isabel Fernandes (dell’Università di Lisbona, che ospita l’evento) e Maria Giulia Marini. I principali temi che sono stati trattati durante la giornata evento del 5 giugno vertevano principalmente sulle metodologie per la migliore realizzazione della formazione sulle medical humanities e sulla medicina narrativa. Inoltre, è stata posta particolare attenzione all’identificazione dei migliori strumenti di misura dell’efficacia della narrazione nel migliorare la qualità di cura, la qualità della vita, la relazione medico-paziente, includendo non solo le prospettive dei pazienti e delle famiglie, ma anche ponendo particolare considerazione al benessere dei professionisti sanitari come la riduzione di episodi di burnout e di compassion fatigue.
L’importante e prestigioso compito affidato a ISTUD nel merito di questo progetto sarà selezionare sul territorio italiano i centri che propongono corsi di formazione di Medicina Narrativa, identificando la mappa dell’offerta didattica di alta qualità nella grande varietà di proposte nel Bel Paese.
Il 7 giugno Maria Giulia è stata tra i relatori della 17 edizione del ESHMS Biennial Congress tenutosi a Lisbona, organizzato dalla European Society for Health and Medical Sociology e dall’ISCTE-University Institute of Lisbon. L’intervento volto a divulgare e presentare gli obbiettivi e i centri coinvolti nel progetto SHARE, ha vertito principalmente sulla Medicina Narrativa come strumento democratico poiché aperto a tutti, come bacino di raccolta di tutte le voci di pazienti, medici e famiglie al contrario delle Medical Humanities che possiedono una spiccata caratteristica oligarchica, in quanto strumento d’elite di esperti come scrittori e video-makers.