La carta dei diritti del caregiver

Carte dei diritti del caregiver, scritta da Jo Horne, autore di “Caregiving: Helping an Aging Loved One”.

Offriamo ai nostri lettori un breve elenco di punti fondamentali per quanto riguarda i diritti del caregiver. Ogni punto risponde al principio di “ho il diritto di…“:

 

  • Prendermi cura di me stesso. Questo non è un atto di egoismo. Mi darà la capacità di prendermi cura del mio congiunto.

 

  • Cercare aiuto dagli altri anche se il mio congiunto potrebbe obiettare. Riconosco i limiti della mia resistenza e della mia forza.

 

  • Mantenere aspetti della mia vita che non includono la persona che mi sta a cuore, proprio come farei se fosse in salute. So che faccio tutto ciò che ragionevolmente posso per questa persona, e ho il diritto di fare alcune cose per me stesso.

 

  • Arrabbiarmi, essere depresso ed esprimere occasionalmente altri sentimenti difficili.

 

  • Rifiutare qualsiasi tentativo del mio congiunto (conscio o inconscio) di manipolarmi attraverso la colpa, la rabbia o la depressione.

 

  • Ricevere considerazione, affetto, perdono e accettazione per quello che faccio per la persona amata, fintanto che offro queste qualità in cambio.

 

  • Essere orgoglioso di ciò che sto compiendo e lodare il coraggio che a volte ho avuto per soddisfare le esigenze del mio parente.

 

  • Proteggere la mia individualità e il mio diritto di costruirmi una vita che mi sostenga nel momento in cui il mio parente non avrà più bisogno del mio aiuto a tempo pieno.

 

  • Aspettare e chiedere che, man mano che si compiono nuovi passi avanti nella ricerca di risorse per aiutare le persone anziane con disabilità fisiche e mentali nel nostro paese, passi simili saranno fatti per aiutare e sostenere chi presta assistenza.

 

  • A _____________________________________________________________________________________
    (Aggiungere la propria dichiarazione dei diritti a questo elenco. Leggi l’elenco a te stesso ogni giorno.)

 

Matteo Nunner

Laureato in Lettere all'Università del Piemonte Orientale, si sta specializzando in Scienze Antropologiche ed Etnologiche all'Università di Milano-Bicocca. Giornalista e scrittore vercellese, ha collaborato con molte testate locali e nel 2015 ha pubblicato il romanzo d'esordio "Qui non arriva la pioggia". Nel 2017 ha poi pubblicato "Il peccato armeno, ovvero la binarietà del male".

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