
Il Metodo Caviardage di Tina Festa® è un metodo di scrittura creativa e “poetica” che porta alla composizione di brevi testi attraverso un processo ben definito, partendo da pagine di libri da macero, giornali, riviste, scritti in formato digitale; con qualche accorgimento, quasi ogni testo scritto è, di fatto, utilizzabile.
Ideato da Tina Festa, il Metodo Caviardage® fa riferimento al movimento della Found Poetry, ma, grazie alle sue potenzialità, si configura come un originale e versatile metodo di scrittura applicabile in vari ambiti.
Il suo nome deriva dal termine francese “caviarder” ovvero “ricoprire con una patina nera parti di testo”, spesso utilizzato dalla censura per eliminare passaggi non graditi, e la parola “caviar” (caviale) richiama il colore nero con il quale avveniva la cancellazione.
La filosofia del Metodo Caviardage®
Il Metodo® si basa su quattro pilastri fondamentali: Conoscere, Amare, Rispettare e Proteggere che rappresentano una sorta di codice deontologico del Formatore di Caviardage® in cui ritroviamo la sostanza originaria del concetto di Cura ovvero una postura di attenzione verso gli altri e il mondo circostante e, in primis, verso di sé allo scopo di portare benessere al corpo fisico e accompagnare la fioritura dell’anima.
Gli obiettivi principali del Metodo Caviardage® sono così riassumibili:
- Ritorno della poesia alle sue vere origini partendo dall’etimo greco della parola: poiesis, ossia “fare”, “creare”;
- Riappropriazione della “parola”: ponendo al centro la parola, “materia viva” dotata di energia trasformativa e strumento di relazione, si sviluppa maggior consapevolezza sul suo valore e sui diversi “significati” che essa assume per ciascun individuo;
- Recupero del tempo per sé stessi, autoascolto, auto-consapevolezza, focalizzazione sul qui ed ora: la scrittura con il Metodo Caviardage® offre un tempo da dedicare alla cura di sé. Può trasformarsi in un “rituale” meditativo, una pratica introspettiva che si attua attraverso lo specchio della pagina e dona valore all’attimo presente. È un invito a “leggere” la propria mappa interiore e a ridisegnarla in forma poetica;
- Avere un nuovo sguardo sulla vita: il Metodo Caviardage® suggerisce un rallentamento del passo, un cambio di sguardo, solitamente poco allenato a cogliere la magia nascosta nel nostro quotidiano. Cambiare il punto di vista sui problemi e sulle difficoltà dell’esistenza aiuta ad attuare cambiamenti;
- Sviluppo della creatività, scoperta e valorizzazione dello stile personale per il superamento dei propri limiti: il Metodo® permette di varcare i limiti imposti dall’eccesso di razionalità e abitua ad affidarsi alla propria parte intuitiva, alimentando la «scintilla» del pensiero creativo. Con la pratica è possibile ridimensionare ciò che è vissuto come ostacolo: mancanza di abilità nello scrivere, mancanza di abilità artistiche, difficoltà nell’identificare ed esprimere emozioni;
- Valorizzazione dell’inclusione e della condivisione: il Caviardage® agevola tutti nella possibilità di esprimere il proprio pensiero liberamente e senza timore di giudizio. con la convinzione che la condivisione delle idee e delle progettualità sia fonte di ricchezza, di evoluzione e di crescita.
Le tecniche del Metodo Caviardage®
Per la realizzazione di una scrittura creativa poetica con il Metodo Caviardage® è necessario seguire una specifica procedura. I materiali utilizzati per la tecnica base, che non prevede aggiunta di elementi decorativi grafico-pittorici, sono di semplice reperimento ed utilizzo: vecchi libri da macero, una matita, e un pennarello rosso a punta fine.


Il processo di creazione – guidato dal Formatore oppure, acquisita la necessaria pratica, svolto in autonomia – prevede un processo ben definito, una sequenza di passaggi che si svolgono lavorando sultesto originale, cominciando con la ricerca – istintiva, emozionale, non cognitiva – delle “parole che chiamano” per giungere, passo dopo passo, fino alla composizione del nuovo testo personale.
Seguire un processo prestabilito, utilizzando solo le parole che la pagina mette a disposizione, non deve apparire un limite alla creatività ma piuttosto una piccola sfida a ricercare soluzioni sfruttando le risorse disponibili. Oltre alla tecnica base, il Metodo Caviardage® contempla l’utilizzo di varie altre tecniche ufficiali, tutte declinate secondo lo specifico processo. Tra queste citiamo la tecnica del cut up con il Metodo Caviardage®, la tecnica del frammento, la tecnica della doppia mezza pagina e la tecnica della piega, la tecnica dello squarcio; vi sono anche tecniche di più recente introduzione e tecniche ancora in fase di sperimentazione.

Per dare maggior evidenza e valore alle parole scelte per realizzare il proprio caviardage è possibile avvalersi della “cancellazione”, ovvero l’atto di coprire il testo non utilizzato usando un marker nero: questa, per i più, è considerata la caratteristica distintiva del Metodo® ma si sottolinea invece che la cancellazione è del tutto facoltativa e costituisce solo un modo per “Illuminare le parole che ci chiamano“, fornisce in modo più chiaro l’istantanea dell’intimo sentire che emerge dalla pagina. Sono possibili anche varie forme di cancellazione artistica.
Il Metodo Caviardage® è molto versatile, applicabile in numerosi ambiti; quelli in cui è stato maggiormente sperimentato sono la Didattica scolastica e la Relazione d’Aiuto (Arteterapia, Counseling, supporto psicologico e psicoterapeutico…) ma di recente si sta ampliando l’ambito degli operatori culturali.
Nella mia attività di Formatore ho proposto presso alcune Biblioteche molti laboratori di Caviardage® e laboratori di Biblipoesiaterapia nei quali si sperimentava la scrittura in forma di caviardage come attività complementare.
Nell’ambito della Medicina Narrativa ho portato il Metodo® nella formazione dei professionisti sanitari o comunque operanti nel mondo della relazione d’aiuto, come possibile risorsa per il superamento di impasse incontrati nel lavoro quotidiano, chance per la riduzione dello stress e del rischio di burn out, strumento utile nelle attività di Team Building per le equipe multidisciplinari.

Come esercizio personale, accanto alla modalità narrativa abituale, ho provato ad utilizzare alcune tecniche del Caviardage® nella scrittura della cartella parallela – ideata Rita Charon. Credo che per il professionista sanitario possa rappresentare una buona pratica di auto-riflessione e un modo nuovo per abitare con maggior sensibilità ed empatia le storie di cura.
Per pazienti e caregirvers è una via per affrontare il proprio vissuto legato alla malattia e condividerlo in una forma narrativa nuova, poetica, trasfigurata dalla metafora, che ci avvicina in modo più protetto a sentimenti, emozioni, ricordi e desideri, aprendo alla possibile ri-significazione della propria esperienza.
Per concludere, il Metodo Caviardage® va considerato innanzitutto una pratica di benessere e di crescita personale e uno strumento di “apertura” che si offre a chiunque si renda disponibile a guardare dentro e oltre, con occhi sempre attenti alla meraviglia.
“Una buona pratica preliminare di qualunque altra è la pratica della meraviglia. Esercitarsi a non sapere e a meravigliarsi. […]. La pratica della meraviglia è una pratica che cura anche il cuore più ferito della terra”
(C. L. Candiani Questo immenso non sapere, Einaudi, 2021)
Suggerimento di lettura:
Festa T., Trovare la poesia nascosta. Educare alla bellezza con il Metodo Caviardage®, Editrice La Meridiana, 2019.
Cristina Maselli – Medico chirurgo specialista in Oftalmologia, Segretario SIMeN e Facilitatrice di Laboratorio di Medicina Narrativa e di Biblioterapia, Formatrice Certificata di Metodo Caviardage®