L’11 giugno presso l’Istituto Superiore di Sanità si è svolta la Consensus Conference “Linee di indirizzo per l’utilizzo della medicina narrativa in ambito clinico-assistenziale, per le malattie rare e cronico-degenerative” per la promozione dell’integrazione tra l’EBM e la NBM.
Ho partecipato e per Fondazione ISTUD sono intervenuto durante il dibattito pubblico portando all’attenzione della giuria e dei presenti i benefici organizzativi che la medicina narrativa può generare all’interno di una struttura sanitaria contribuendo a generare sostenibilità.
Secondo ISTUD infatti l’applicazione di strumenti narrativi favorisce l’allineamento tra tutti i soggetti che intervengono in un percorso di cura, facilita il raggiungimento dell’appropriatezza degli interventi, permette di identificare e combattere gli sprechi per rendere più fluidi i processi, previene il burnout degli operatori disincentivando atteggiamenti di medicina difensiva.
Il 14 giugno è stato presentato il documento preliminare di consenso sulle linee di indirizzo e con piacere i benefici risvolti organizzativi che la medicina narrativa produce sono stati inseriti dalla giuria all’interno del documento.
Le nostre congratulazioni vanno alla Dott.ssa Domenica Taruscio e a tutti gli organizzatori della consensus per aver aver dato vita ad un primo documento “bussola” per tutti gli operatori del mondo della salute che vorranno utilizzare la medicina narrativa.