Sconfiggere la vergogna nella malattia post-contemporanea. Un’analisi dalle narrazioni dei pazienti

Maria Giulia Marini al Trinity College
Maria Giulia Marini al Trinity College

La vergogna è un sentimento che ha a che fare con l’umiliazione, l’inadeguatezza, il disonore e l’inferiorità. Lo Shame and Medicine Project è un impegno fra praticanti medici, scienziati sociali, filosofi e studenti di medical humanities che cercano d’investigare il ruolo della vergogna all’interno del contesto della sanità, della medicina e della pratica medica.

La “vergogna” cade in special modo all’interno della “sickness” con impatti continui nella “illness”, l’interiorità del paziente. Due reami che potrebbero essere in accordo, quello del paziente e quello del contesto sociale.

Maria Giulia Marini, direttore dell’area sanità e salute di Fondazione ISTUD, ha partecipato come speaker all’evento “Cultures of shame in medicine: an interdisciplinary workshop” che si è tenuto il 19 settembre al Trinity College di Dublino.

Maria Giulia Marini ha parlato dello “Sconfiggere la vergogna nella malattia post-contemporanea. Un’analisi dalle narrazioni dei pazienti”. Cliccando sul titolo del suo intervento è possibile scaricare la presentazione (PDF).

Matteo Nunner

Laureato in Lettere all'Università del Piemonte Orientale, si sta specializzando in Scienze Antropologiche ed Etnologiche all'Università di Milano-Bicocca. Giornalista e scrittore vercellese, ha collaborato con molte testate locali e nel 2015 ha pubblicato il romanzo d'esordio "Qui non arriva la pioggia". Nel 2017 ha poi pubblicato "Il peccato armeno, ovvero la binarietà del male".

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