Un linguaggio più saggio nel parlare dei problemi di peso

Geralyn Spollett, professore clinico associato d’infermieristica all’Università di Yale, ha scritto un interessante articolo riguardo lo “Scegliere saggiamente le parole nel parlare ai pazienti riguardo il loro peso”. La correttezza politica interferisce con la sanità: ad esempio recentemente dei ricercatori hanno notato che è controproducente l’utilizzo di parole come “grasso”, “obeso”, o “malsanamente obeso”. Due clinici del Gruppo Medico di Yale, Rober Bell, MD, e Geralyn Spollett, APRN, che hanno commentato un nuovo studio del Rudd Center for Food Policy & Obesity di Yale. Lo studio ha scoperto che il linguaggio che i provider sanitari utilizzano parlando del peso corporeo dei loro pazienti può rafforzare lo stigma, ridurre la motivazione nel perdere peso, e condurre potenzialmente all’evitare futuri appuntamenti medici.

Come ha dichiarato Spollett:

“Si è trattato di un’apertura degli occhi sulle parole che i pazienti preferiscono sentire. Sappiamo che dovremmo parlare in modo diretto e chiaro, senza usare troppo gergo, e fare domande per essere certi che il paziente abbia compreso. Ma credo che il tipo di linguaggio che è usato nella professione medica possa apparire offensivo. La parola “obeso” è un termine medico, ma possiede così tante connotazioni negative che non uso mai questa parola con i miei pazienti. Il provider deve tenere a mente che è un argomento sensibile. Può essere un topic difficile e a volte le parole usate per descrivere i problemi di peso suonano scortesi, ma non bisogna aver paura di usarli. Ѐ la tua salute che conta.”

I ricercatori hanno condotto un sondaggio nazionale sugli americani adulti, chiedendo la loro opinione riguardo 10 termini d’uso comune usati per descrivere l’eccesso di peso. Le parole “peso” e “peso malsano” sono state votate come le terminologie preferibili per i dottori, da utilizzare nelle discussioni riguardanti l’eccesso di peso, mentre “malsanamente obeso”, “grasso” e “obeso” sono state valutate come le più stigmatizzanti e colpevolizzanti. Inoltre, il 19% degli adulti ha riportato che annulleranno futuri appuntamenti medici, mentre il 21% ha detto che cercheranno un nuovo provider sanitario nel caso percepissero che il loro dottore li stia stigmatizzando.

Similmente, il dr. Bell ha detto che non usa il termine “malsanamente obeso” con i pazienti:

“Non è politicamente corretto, è quasi ridondante, e non m’interessa questo termine. Come medico d’assistenza primaria, devi vedere il paziente come qualcuno che ha una relazione duratura con te, così che tu debba utilizzare le parole giuste e generare un po’ di fiducia. I medici praticanti che sono sensibili nella loro terminologia troveranno che i pazienti saranno più coinvolti nella discussione riguardo la prevenzione dell’obesità.”

Intanto, aggiunge Spollett, se un paziente è preoccupato riguardo a come il proprio medico sta parlando dei suoi problemi di peso, dovrebbe sentirsi abbastanza a proprio agio da affrontare direttamente il problema con il dottore. Niente dovrebbe intromettersi nell’affrontare i problemi di peso.

Matteo Nunner

Laureato in Lettere all'Università del Piemonte Orientale, si sta specializzando in Scienze Antropologiche ed Etnologiche all'Università di Milano-Bicocca. Giornalista e scrittore vercellese, ha collaborato con molte testate locali e nel 2015 ha pubblicato il romanzo d'esordio "Qui non arriva la pioggia". Nel 2017 ha poi pubblicato "Il peccato armeno, ovvero la binarietà del male".

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