Paure e rabbie: prospettive storiche e contemporanee

plutchik-wheel-emotionStando alla ruota delle emozioni creata dallo psicologo Robert Plutchik nel 1980, la rabbia e la paura sono due emozioni diametralmente opposte, rispettivamente come approccio e come elusione in risposta a stimoli nocivi.

Il QMUL Centre for the History of the Emotions e l’Australian Research Council Centre of Excellence for the History of Emotions hanno organizzato una conferenza di due giorni (19-20 giugno) sul tema “Paure e rabbie: prospettive storiche e contemporanee”.

Il modello di Plutchik è uno dei molti che suggeriscono l’esistenza di certe emozioni “basiche” o “primarie”. Quasi sempre questi elenchi includono sia la paura che la rabbia. Anche se i teorici delle emozioni di base tendono a identificare la “paura” e la “rabbia” come un’unica emozione, la ruota di Plutchik include per ogni emozione tre differenti gradi d’intensità per ogni emozione – dal fastidio alla rabbia, dall’apprensione al terrore.

La conferenza mira a portare gli studenti umanistici di tutti gli anni in una conversazione tra loro e con esperti nel campo dello studio contemporaneo delle emozioni, inclusi neuroscienziati, psicologi, filosofi e linguisti. La conferenza comprenderà sessioni plenarie di illustri relatori invitati, gruppi di discussione, tavole rotonde e numerosi pannelli composti da tre paper da 20 minuti con discussione. Sono previsti uno o più pubblicazioni riferite a saggi basati sui procedimenti.

Maria Giulia Marini

Epidemiologa e counselor - Direttore Scientifico e dell'Innovazione dell'Area Sanità e Salute di Fondazione Istud. 30 anni di esperienza professionale nel settore Health Care. Studi classici e Art Therapist Coach, specialità in Farmacologia, laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. Ha sviluppato i primi anni della sua carriera presso aziende multinazionali in contesti internazionali, ha lavorato nella ricerca medica e successivamente si è occupata di consulenza organizzativa e sociale e formazione nell’Health Care. Fa parte del Board della Società Italiana di Medicina Narrativa, Insegna all'Università La Sapienza a Roma, Medicina narrativa e insegna Medical Humanities in diverse università nazionali e internazionali. Ha messo a punto una metodologia innovativa e scientifica per effettuare la medicina narrativa. Nel 2016 è Revisore per la World Health Organization per i metodi narrativi nella Sanità Pubblica. E’ autore del volume “Narrative medicine: Bridging the gap between Evidence Based care and Medical Humanities” per Springer, di "The languages of care in narrative medicine" nel 2018 e di pubblicazioni internazionali sulla Medicina Narrativa. Ha pubblicato nel 2020 la voce Medicina Narrativa per l'Enciclopedia Treccani e la voce Empatia nel capitolo Neuroscienze per la Treccani. E' presidente dal 2020 di EUNAMES- European Narrative Medicine Society. E’ conferenziere in diversi contesti nazionali e internazionali accademici e istituzionali.

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