Medicina Narrativa e tumore della prostata: sessualità tabù per oltre la metà dei pazienti

Il 19% degli uomini preferisce non parlare del problema, l’11% è rassegnato, il 33% accetta la nuova situazione. Uno studio della Fondazione ISTUD presentato al congresso della Siuro in corso a Milano.

I dati emergono da una ricerca di Medicina Narrativa condotta dall’Area Sanità e Salute di Fondazione ISTUD supportata da Bayer, presentata al XXVII Congresso nazionale della Società Italiana di Urologia Oncologica (SIUrO) in corso a Milano, dal Dott. Giario Conti, segretario dell’Associazione.

La presentazione è stata ripresa da Repubblica e dato vita all’articolo “Medicina Narrativa e tumore: sessualità tabù per oltre la metà dei pazienti” pubblicato il 13 Aprile 2018.

Lo studio ha raccolto le narrazioni delle persone con un carcinoma alla prostata in fase avanzata, in particolare indagando l’impatto che la malattia ha sulla qualità di vita. Grazie alle potenzialità delle narrazioni è emerso il bisogno di affrontare il tema della sessualità, argomento sentito dai pazienti di cui non si parla abbastanza.

Silvia Napolitano

Ricercatrice dell’Area Sanità e Salute di Fondazione ISTUD. Laurea Magistrale in Biotecnologie Industriali presso l’Università di Milano-Bicocca, Master Scienziati in Azienda presso Fondazione ISTUD. Esperta di Medical Writing con una declinazione nelle aree di ricerca qualitativa e Medicina Narrativa. Collabora su progetti di ricerca, formazione e sviluppo aventi per oggetto il miglioramento della qualità di vita e di cura di pazienti affetti da patologie genetiche o croniche.

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