Un documento “bussola” per l’utilizzo della Medicina Narrativa

L’11 giugno presso l’Istituto Superiore di Sanità si è svolta la Consensus Conference “Linee di indirizzo per l’utilizzo della medicina narrativa in ambito clinico-assistenziale, per le malattie rare e cronico-degenerative” per la promozione dell’integrazione tra l’EBM e la NBM.

Ho partecipato e per Fondazione ISTUD sono intervenuto durante il dibattito pubblico portando all’attenzione della giuria e dei presenti i benefici organizzativi che la medicina narrativa può generare all’interno di una struttura sanitaria contribuendo a generare sostenibilità.

Secondo ISTUD infatti l’applicazione di strumenti narrativi favorisce l’allineamento tra tutti i soggetti che intervengono in un percorso di cura, facilita il raggiungimento dell’appropriatezza degli interventi, permette di identificare e combattere gli sprechi per rendere più fluidi i processi, previene il burnout degli operatori disincentivando atteggiamenti di medicina difensiva.

Il 14 giugno è stato presentato il documento preliminare di consenso sulle linee di indirizzo e con piacere i benefici risvolti organizzativi che la medicina narrativa produce sono stati inseriti dalla giuria all’interno del documento.

Le nostre congratulazioni vanno alla Dott.ssa Domenica Taruscio e a tutti gli organizzatori della consensus per aver aver dato vita ad un primo documento “bussola” per tutti gli operatori del mondo della salute che vorranno utilizzare la medicina narrativa.

Linee di indirizzo per l’utilizzo della medicina narrativa in ambito clinico assistenziale per le malattie rare e cronico-degenerative

Luigi Reale

Laurea in Scienze Politiche, Master in Management Sanitario presso la SDA Bocconi di Milano. Ha sviluppato e condotto numerosi progetti di ricerca applicata, percorsi di formazione e interventi di consulenza in ambito socio-sanitario. Studioso e docente di organizzazione e politica sanitaria, ha approfondito il tema della sostenibilità e della personalizzazione delle cure attraverso l’approccio narrativo. Negli ultimi anni ha lavorato in particolare nel mondo della disabilità e delle malattie neurodegenerative. E’ Responsabile dell’Area Sanità di ISTUD e membro del Direttivo della Società Italiana di Medicina Narrativa.

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