ONCOLOGIA

Ho il cancro e non ho l’abito adatto
Piga C

Lei è una donna di quarantacinque anni, portati niente male. Vita normale, marito, due figli, un lavoro nella pubblica amministrazione. Lui è un “bastardo” carcinoma infiltrante. Al colon. Lei lo scopre un giorno d’estate che sembra uguale a tanti altri e che invece è l’inizio di un viaggio che nessuno vorrebbe mai fare ma se ti capita allora è meglio affrontarlo come la protagonista di questa storia: con ironia, con uno sguardo dissacrante, con una incrollabile voglia di vivere. Questo è il diario di un’estate insolita e di una malattia raccontata con una capacità decisamente fuori dal comune di coglierne gli aspetti tragici e comici: le crude descrizioni delle terapie e le parole inadatte degli altri, gli imbarazzi dei colleghi e il legame con i medici, le amicizie perse e quelle trovate, la banalità del quotidiano – come i vestiti che non ti vanno più – e le paure. Dolce e amara, commovente e divertente è la storia vera di una donna che ha sconfitto il cancro senza rinunciare a essere sempre, in ogni momento, se stessa.

 

A parte il cancro, tutto bene. Io e la mia famiglia contro il male
Sannucci C.

“C’è un breve silenzio fra noi, il primario è consapevole dell’annuncio che mi ha dato. Sono stordito dalle ondate di uno choc emotivo totale. Un mieloma multiplo. Siamo a dicembre, arriverò fino a marzo? Riuscirò a sistemare le cose di famiglia in questi pochi mesi? Devo avvertire il giornale che questa sera non potrò essere all’Olimpico per Roma – Valencia. Mia moglie deve trovare un lavoro, dovrò aiutarla in questi giorni. Finisce così improvvisamente la vita, senza mai un avvertimento o un segnale di allarme? Finisce quando siamo così giovani?” Corrado Sannucci racconta con questo libro, in modo doloroso e toccante, la sua lunga battaglia contro il mieloma multiplo: la scoperta della malattia, la decisione di affrontarla, quasi come fosse una sfida, la vita quotidiana stravolta in ogni più piccolo dettaglio, le cure, gli ospedali, i medici.

 

La cosa più stupefacente al mondo. Avventure di un malato esperto
Guarnieri L.

Ammalatosi di tumore nel 1995, Ludovico Guarneri, comincia un viaggio nei meandri della medicina tradizionale e alternativa. Un viaggio che lo porta in giro per il mondo, a conoscere medici di Paesi lontani, a scoprire metodi di guarigione nuovi e a confrontarsi con approcci terapeutici diversi. E grazie alla sua voglia di vivere, Guarneri sperimenta di tutto: dalle metodologie ipertecnologiche di un ospedale di New York alla medicina ayurvedica di un centro dell’India del Sud, dalla chemioterapia alle erbe di un medico cinese, dalla radioterapia alla meditazione. Una ricerca incessante che, con il suo carico di speranze e di delusioni, diventa essa stessa la “medicina” che lo porterà alla guarigione. Prefazione di Tiziano Terzani.

 

Le possibilità della notte
Venturino Marco

Pino Ravera, 52 anni, ingegnere, alto dirigente nel settore dell’elettronica, una moglie, Silvia, e due splendidi figli alle soglie dell’adolescenza. Pietro Quarenghi, 52 anni, brillante chirurgo, scapolo impenitente e assiduo lavoratore, sempre sulla breccia, sempre disponibile. Un maldistomaco che si fa insistente. Gli esami di routine. La diagnosi. Pino e Pietro hanno entrambi un cancro all’esofago. “Una sentenza molto vicina alla pena capitale” pensa Pietro, che sa bene di cosa si tratta. Pino, sostenuto dall’amore di Silvia e dei figli, intraprende l’iter terapeutico indicato dai medici: intervento chirurgico, chemioterapia, radioterapia. Pietro no, Pietro decide che vuole vivere con pienezza il tempo che gli resta: lascia tutto, si dota dell’armamentario necessario a lenire a se stesso le sofferenze causate dal progredire della malattia e parte per Los Roques, paradiso nel mar dei Caraibi. Pino ancora non sa a quanti compromessi e umiliazioni lo costringeranno le cure; sa che vuole vivere, costi quel che costi. Pietro ancora non sa quanto l’amore per la vita sia forte e radicato in lui. Due uomini nel pieno della loro vita si trovano improvvisamente di fronte al momento della resa dei conti. Eppure, con tutta la delicatezza, la forza e la laicissima pietas che contraddistinguono la sua scrittura, Marco Venturino affronta attraverso i suoi protagonisti una sola domanda: fino a quando la nostra vita è degna di essere vissuta?

 

Cancro. Tutto quello che non ti hanno mai detto. Un viaggio di guarigione attraverso l’innovazione introdotta da 50 autori
Giorgio Bogoni

Un dialogo tra un malato ed il suo oncologo. E così, con questa forma insolita ma immediata, che Giorgio Bogoni ci guida in un viaggio attraverso le teorie più innovative, gli sviluppi più recenti e le mille contraddizioni di quella che per la medicina rappresenta la sfida delle sfide: la lotta contro i tumori. Se è vero che le patologie oncologiche rappresentano un vasto insieme di malattie, oltre 150, in cui la definizione tumore assume soltanto il significato della localizzazione anatomica in cui la neoplasia ha origine, mentre cancro è qualcosa di totalizzante, sinonimo di malessere vero e proprio di tutto l’organismo, allora occorrerà ricercare la causa scatenante del tumore indagando l’invisibile e passando inevitabilmente anche attraverso ciò che spesso la medicina ufficiale non vuole considerare: Mente e Spirito. Se riconosciamo il cancro come una malattia sociale, dovuta cioè alla risultante di abitudini e stili di vita con i quali giorno dopo giorno ci raffrontiamo, si scoprirà essere fondamentale per comprenderne appieno i meccanismi ricordare che tutto l’organismo nella sua globalità ne viene coinvolto.

 

Mamma, ti posso parlare?
Proietti M. Grazia

Una donna, una moglie, un medico. Una volontaria, una missionaria, una credente. Maria Grazia Proietti è molte identità, molte doti e capacità, e insieme non è quasi nulla senza la sua famiglia, i suoi figli e, in particolare, Matteo. Maria Grazia e Matteo sono due nomi che si muovono insieme, anche quando lui fa le bizze e le domande strane, anche quando lei si trova ad affrontare la sfida più grande. Non è un rapporto morboso, di quelli che tolgono il respiro, ma è un reciproco aiuto così che lui – segnato da una forma di autismo, la sindrome di Asperger – sarà il principale sostegno della madre chiamata a combattere contro il tumore. E, come in una fiaba, alla principessa basteranno un buon aiutante e un poco di magia per sconfiggere qualsiasi malvagio.

 

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